La storia di Adelaide, come le apparizioni della santa Vergine a Ghiaie, può essere compresa solo alla luce del Disegno Eterno della Divina Provvidenza su di lei e sul suo piccolo villaggio.
Per questo, è necessario evitare assolutamente valutazioni storicistiche e giudizi espressi in base alla fredda “norma”, sulla quale il potere giustifica i propri atti violenti d’ordine, e condanna pubblicamente le vittime designate esponendole alla gogna,
come hanno fatto i persecutori di Adelaide, membri della Chiesa, che,
dopo averla violentemente inquisita, suppliziata, segregata, processata, condannata, stracciandole con brutalità l’abito di novizia perché non facesse la professione, e aver imposto poi a tutte le madri di tutti i conventi di rifiutarla,
hanno voluto indicare, da ultimo, anche nel suo matrimonio, da loro peraltro favorito, la prova finale della negazione delle apparizioni.
Accecati da una bieca concezione materialistica, costoro non hanno potuto riconoscere il Disegno di Dio su Adelaide,
che si è completato proprio nel suo matrimonio,
grazie al quale
- si è manifestata la santità di Adelaide, nell’espressione più grande e bella della donna, a immagine della santa Vergine: la Maternità,
- e realizzato compiutamente il messaggio delle apparizioni.
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Per capire il Disegno di Dio su Adelaide
occorre tornare un’altra volta alle tre predizioni comunicate ad Adelaide, dalla santa Vergine, il 14 maggio:
- tra il quattordicesimo e quindicesimo anno ti farai suora Sacramentina,
- soffrirai molto,
- ma non piangere perché dopo verrai con me in Paradiso.
nelle quali, predizioni, possiamo distinguere tre passaggi molto chiari della Missione pensata fin dal Principio dalla Divina Sapienza per Adelaide:
- concepire Cristo nell’anima e divenire sua madre, come Maria,
- salire con Cristo il Calvario e, nel martirio, estendere la maternità all’umanità, partecipando, come Maria e con Maria, alla Redenzione,
- essere condotta in Cielo da Maria avendo compiuto la Missione.
Inoltre,
per capire ancor meglio il Disegno di Dio su Adelaide,
distinguendo in questi tre passaggi
- l’azione di Dio, nel primo e nel terzo,
- dall’azione violenta dell’uomo, nel secondo (limitato all’espressione: “soffrirai molto”),
possiamo chiaramente comprendere che:
la persecuzione perpetrata contro Adelaide, fino alla sua esclusione violenta dalla vita religiosa, è stata permessa da Dio
perché Adelaide completasse nel matrimonio la Missione religiosa ricevuta attraverso la santa Vergine, e vivesse la maternità fisica unita alla maternità spirituale,
divenendo così
immagine compiuta della santa Vergine – Madre del Verbo di Dio nello spirito e nel corpo – per essere corredentrice – come la santa Vergine Madre di Dio e dell’umanità.
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Il disegno di Dio su Adelaide lo si vede ancor più compiutamente, riconoscendo:
- innanzitutto le creature partorite da Adelaide come fratelli in Cristo partorito nel suo spirito di religiosa Sacramentina,
- e poi, in quelle creature, riconoscere noi stessi, che formiamo, con loro, come fratelli in Cristo, una stessa famiglia, un solo Corpo,
- e di conseguenza, in Adelaide, immagine di Maria Madre di Cristo, la nostra madre nello spirito.
Verità semplice e lampante, grazie alla quale possiamo altresì capire che,
rimanendo religiosa nello spirito, Adelaide ha elevato il matrimonio, quale eccelso divino Sacramento, alla sublime Grazia per cui Dio lo ha istituito.
Ella infatti,
vivendo la vita quotidiana al servizio della propria famiglia in una continua preghiera e offerta della vita per le sue creature e per la salvezza delle anime dei peccatori,
ha esteso la maternità divenendo, anche, madre delle anime generate in Cristo e con Cristo alla vita divina, come l’aveva supplicata la santa Vergine nelle apparizioni con ripetute esortazioni e accorati dolorosi ammonimenti.
La storia di Adelaide la si comprende, dunque, solo riconoscendo la Missione affidatale da Dio, attraverso la santa Vergine, di elevare la Maternità al sublime livello di Grazia nell’Opera di generare le anime a Dio.
Disegno provvidenziale che ha permesso ad Adelaide
- di vivere la propria maternità nella maternità di Maria,
- e poterla estendere, per Grazia di Dio, a tutti coloro che grazie al suo martirio – unito al martirio di Cristo e della santa Vergine Corredentrice – sono rinati all’Amore di Cristo e condotti a far parte della Sua Sacra Famiglia.
Per questo, proprio nel matrimonio, inteso nel suo profondo significato di Grazia, Adelaide ha realizzato compiutamente il messaggio delle apparizioni.
Com’è noto infatti,
le apparizioni di Ghiaie si aprono con il volo di una coppia di colombi bianchi, immagine della nuzialità,
Realtà d’Amore Eterna presente e viva nel Santo Sacramento dell’Eucarestia, istituito da Cristo con il suo santo Sacrificio, per unire l’uomo a Dio come una cosa sola, come gli sposi, come Cristo e la Chiesa.
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Qualche mese prima del suo sospirato trapasso, a un religioso, suo amico, la “piccola martire” ha confidato che nella Luce delle apparizioni la santa Vergine le aveva mostrato la moltitudine dei volti dei peccatori salvati dal suo martirio,
al quale era stata destinata da Cristo stesso fin da quando, ancor bambina, Cristo Fanciullo l’aveva accompagnata per mano lungo la Via della Croce, nel bosco sopra il villaggio, conducendola poi nel prato a coglier fiori, figura delle anime che Adelaide avrebbe donato a Lui, grazie al suo martirio.
(si veda la pagina “Al principio” in questo sito).
Grazie! Con questo ultimo scritto si è davvero chiarito il senso più profondo delle apparizioni e della vita di Adelaide. Soprattutto si è fatto strada il significato più profondo che svela Maria come Corredentrice attraverso Adelaide.
Il “SI” di entrambe ci aiuti a vivere con questa consapevolezza.
Grazie!