CANDIDO E ADELAIDE, COPPIA EUCARISTICA
Santa Ordinazione di Candido, 19 marzo 1959
«Sì egli si farà Sacerdote Missionario secondo il mio Sacro Cuore».
Con queste parole,
rivolte dalla santa Vergine ad Adelaide, nella seconda parte dell’apparizione del 14 maggio, in risposta alla richiesta di Adelaide – posta per conto dell’amico Candido che desiderava avere la conferma della vocazione sacerdotale,
la santa Vergine conferma la vocazione sacerdotale a Candido,
e precisa che sarà Sacerdote Missionario secondo il suo Sacro Cuore, indicando il suo Sacro Cuore come Luogo e Sede Sapienziale per la Missione Eucaristica che Candido dovrà compiere come Sacerdote.
Sono parole molto importanti perché, quel giorno, la santa Vergine dice alla Chiesa attraverso Adelaide, che:
- Candido sarà Sacerdote Missionario, quale suo figlio prediletto, da sempre collocato, per volere del suo Divin Figlio, nel cuore della Chiesa, ch’é il Cuore stesso della sua santa Madre.
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Per comprendere ancor meglio l’importanza di queste parole – sempre sottovalutate ma determinanti per poter accedere all’Insegnamento Sapienziale offerto alla Chiesa dalla santa Vergine con le sue apparizioni a Ghiaie,
occorre ricordare che:
nella prima parte dell’apparizione di quel giorno, 14 maggio, la santa Vergine ha indirizzato anche Adelaide alla Missione Eucaristica dicendole:
«Tra il quattordicesimo e quindicesimo anno ti farai suora Sacramentina».
Parole chiarissime, con le quali la santa Vergine ha eletto Adelaide a sua figlia prediletta, chiamata da sempre a divenire, nella Chiesa, sua fedele immagine, indicando l’età del suo ingresso nella famiglia delle suore Sacramentine – OVVERO: fra il 14° e il 15° anno –
la stessa età in cui la stessa santa Vergine, per opera dello Spirito Santo, ha concepito nel suo Cuore, e poi nel suo seno, il Verbo di Dio, perché diventasse Eucarestia, o “frumento degli eletti”, come scrive san Giovanni Eudes (Il cuore di Maria terra benedetta, ne: Il Cuore Ammirabile della SS Madre di Dio).
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Quel giorno dunque, 14 maggio 1944, seconda apparizione del ciclo epifanico di Ghiaie, Candido e Adelaide sono collocati dalla santa Vergine, nell’unità dei loro cuori, nel suo Sacro Cuore,
OVVERO: nel cuore stesso della Chiesa,
dove rimarranno, fino alla morte, COME UN SOLO CUORE IN UN SOLO SACRIFICIO D’AMORE, superando la separazione e il martirio.
Adelaide infatti, parteciperà, in spirito, alle Messe celebrate da Candido, fino all’ultima sua Messa, sul suo letto di morte,
ricordando la quale, Adelaide dirà: «con Candido sono morta anch’io»,
perché si capisse ch’era sempre stata una cosa sola con Cristo, nel Cuore di Maria, morta col Divin Figlio – come scrive san Giovanni Eudes: «Mentre il Figlio vive Ella vive con Lui, quando muore in Croce, Ella muore con Lui».
Adelaide muore dunque, con Candido – come Maria è morta con Gesù, in attesa di essere condotta in Cielo, secondo la promessa della santa Vergine, e unirsi per sempre con Candido nella Gloria di Dio – a suggellare l’unità confermata dalla santa Vergine il 14 maggio 1944.
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Estremamente importante si rivela perciò, quel giorno, 14 maggio 1944, seconda apparizione del ciclo epifanico di Ghiaie, in cui Adelaide e Candido, secondo il Disegno della Divina Provvidenza, sono uniti indissolubilmente nel Sacro Cuore di Maria e accomunati, nel suo Cuore, dalla stessa Missione Eucaristica.
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Quel giorno è davvero importante.
Nel calendario liturgico, in quel giorno cade infatti, la
- VI° domenica di Pasqua,
- inizio della settimana dell’Ascensione,
nella quale la santa Vergine, mediante il primo ciclo di nove apparizioni (13 – 21 maggio) che abbiamo definito: L’ORA DI MARIA, richiama alla Chiesa i tempi della Redenzione attuata dal Divin Figlio con la sua partecipazione,
- in preparazione della settimana di Pentecoste
nella quale la santa Vergine, mediante il secondo ciclo di quattro apparizioni (28 – 31 maggio) che abbiamo definito: L’ORA DELLA CHIESA, richiama alla Chiesa il Tempo della Missione di condurre l’umanità alla Comunione con Dio, e del suo Trionfo.
Considerazioni queste, grazie alle quali, possiamo dire che:
Adelaide e Candido ricevono la conferma della vocazione sacerdotale e religiosa
- nel giorno di domenica, giorno dell’Eucarestia,
- nella Luce del Risorto, ovvero nel Tempo di Pasqua,
- all’inizio della settimana dell’Ascensione,
- perché apprendano, proprio in quel Tempo, l’Insegnamento Sapienziale offerto dalla santa Vergine che riguarda le tappe della Redenzione,
- e siano così preparati a compiere, nel Tempo della Chiesa, con la Chiesa e nella Chiesa, uniti nel Sacro Cuore di Maria, la Missione Eucaristica loro affidata.
Più compiutamente si può dire che, quel giorno, domenica 14 maggio 1944,
- Adelaide e Candido sono uniti indissolubilmente, e per sempre, nel Sacro Cuore di Maria,
- a formare una coppia Eucaristica, modello della Chiesa,
- perché immagine della prima e sublime coppia Eucaristica, disegnata fin dal Principio dalla Santa Trinità, formata da Gesù e Maria,
della quale saranno testimoni per la Chiesa e nella Chiesa, chiamata alla MISSIONE EUCARISTICA, di unire l’umanità in Cristo, e condurla all’Amore del Padre, nel tempo ultimo della storia,
ovvero nell’ORA in cui, sulle orme del Signore Gesù Cristo e della sua santa Madre Maria, la Chiesa dovrà salire il Calvario, conservando, nel santo Sacrificio Eucaristico, la Fede nel Signore, e, in attesa della sua venuta, la contemplazione della Chiesa Celeste.
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Ed è proprio la sublime COPPIA EUCARISTICA formata dal Signore Gesù Cristo e dalla sua santa Madre Maria, che Adelaide e Candido sono chiamati a rivelare.
Nel loro mistico connubio d’Amore si può infatti, riconoscere il TEMA PRINCIPALE del messaggio delle apparizioni della santa Vergine a Ghiaie,
OVVERO:
L’UNITA’ ETERNA D’AMORE FRA CRISTO E LA CHIESA, figurato dalla COPPIA DI COLOMBI BIANCHI che appaiono nel cielo aprendo tutte le apparizioni.
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Cerchiamo allora di comprendere ancor meglio le parole rivolte dalla santa Vergine ad Adelaide, nella seconda parte dell’apparizione del 14 maggio.
E chiediamoci:
a quale modello di Sacerdote, pensava la santa Vergine confermando, ad Adelaide, la vocazione dell’amico Candido, con le parole sopra ricordate:
«Sì egli si farà Sacerdote Missionario secondo il mio Sacro Cuore».
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Per rispondere a questa domanda occorre portarci con la mente al Calvario, nel momento in cui Gesù affida la sua santa Madre, figura della Chiesa nascente, a Giovanni, l’apostolo del Cuore, l’unico degli apostoli che si trovi ai piedi della Croce,
perché rinnovi, nel Tempo della Resurrezione, come Sacerdote del suo Sacro Cuore, con la sua santa Madre, il santo Sacrificio Redentivo, che Egli, Agnello di Dio, Vittima e Sommo Sacerdote, ha celebrato al Calvario, una volta per tutte, morendo, per tutti i peccatori, sulla Croce.
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COME GIOVANNI E MARIA
parte centrale dell’abside di Ari ideato da padre Candido
E dunque, riconoscendo in Candido la figura dell’apostolo Giovanni
possiamo capire che:
domenica 14 maggio 1944, inizio della settimana dell’Ascensione, la santa Vergine elegge Candido come Sacerdote Missionario del suo Sacro Cuore perché attraverso lui, in ogni Sacerdote, si veda san Giovanni.
Più compiutamente si può dire che
- la Messa celebrata da Candido – figura di ogni Sacerdote, alter Christus – con la partecipazione di Adelaide suora – figura di Maria,
- avrebbe richiamato la Messa celebrata da san Giovanni, Apostolo del del Sacro Cuore – alla quale Maria partecipava
- a costituire il modello per la Chiesa,
chiamata a
- rivivere la Messa della Chiesa nascente, tornando al Calvario, al santo Sacrificio celebrato da Cristo Sommo Sacerdote con la sua santa Madre,
- e contemplare all’altare, la Vittima d’Amore – presente in Corpo, Sangue, Anima e Divinità – come sull’altare di quella prima Chiesa – adorato dalla santa Vergine che, su quell’altare ritrovava il Divin Figlio e Sposo, coperto di ferite, morto sulla Croce.
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Candido e Adelaide sono uniti, quel giorno, 14 maggio 1944, dalla stessa Missione Eucaristica, nel Sacro Cuore della santa Vergine,
perché in Adelaide, che riceve l’Eucarestia da Candido, ogni fedele possa ricevere l’Eucarestia dal Sacerdote, come Maria da san Giovanni, e con lei “sentire nel cuore, il Cuore del Divin Figlio che aveva battuto all’unisono col suo, rivivendo ciò che aveva sperimentato sotto la Croce”.
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Occorre ribadire con forza che le apparizioni della santa Vergine a Ghiaie non riguardano la famiglia intesa semplicemente come entità sociale indifferenziata, ma la famiglia dei figli di Dio, che è la Chiesa, costituita dal suo Divin Figlio mediante il santo Sacrificio della Croce.
Per questo
i Sacerdoti, figure di Cristo Sommo Sacerdote, sono chiamati per primi dalla santa Vergine apparsa a Ghiaie, come Regina e Madre della Chiesa,
affinché, con lei, celebrino la VERA EUCARESTIA, e la Chiesa ritrovi sempre la sua vera Sorgente: L’AMORE DI CRISTO CROCIFISSO SUO SPOSO DIVINO.
Come abbiamo più volte ribadito,
L’UNITA’ NUZIALE FRA CRISTO E LA CHIESA è il Tema Principale delle apparizioni di Ghiaie, introdotte dal volo di due colombi bianchi, figura di
DUE CUORI UNITI IN UN SOLO CUORE PER UN SOLO SACRIFICIO D’AMORE.
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Per conoscere Candido
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(lettura consigliata: Reginald Garrigou Lagrange, La madre del Salvatore e la nostra vita interiore, Fede e Cultura, pp 150 -164)
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