Le recenti “Norme del Dicastero per la Dottrina della Fede per procedere nel discernimento di presunti fenomeni soprannaturali“, olre a manifestare l’idiosincrasia per il soprannaturale, rivelano, in particolare, il chiaro disegno di confinare e annientare definitivamente alcune grandi apparizioni della santa Vergine.
In particolare sono prese di mira (nell’occulto) le apparizioni della santa Vergine a Ghiaie, perchè (col “nihil obstat” a conferma del “non costa”) siano affondate nello stato deplorevole nel quale sono state lasciate, 76 anni or sono, dal Vescovo Mons. Bernareggi,
costretto, per salvarle dalla devastante opera distruttiva di don Cortesi sostenuta dalla Curia di Bergamo, a far credere che, anche se non erano vere, la Madonna aveva comunque premiato la fede della gente.
Questo decreto del Vescovo è stato poi, utilizzato dagli stessi che volevano distruggere le apparizioni, e dai loro eredi, come utile strumento ingannevole per far credere che non importa se le apparizioni sono vere perché viene premiata la fede della gente,
alla quale basta dare in pasto una generica falsa devozione, deprivandola (derubandola) del grande tesoro sapienziale che le apparizioni di Ghiaie offrono, e così:
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IMPEDIRE LA MISSIONE EUCARISTICA DELLA CHIESA
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Colpendo le apparizioni di Ghiaie, il decreto del Dicastero per la Dottrina della Fede
mira a conseguire due risultati:
- continuare a nascondere le feroci persecuzioni operate contro la “piccola martire” Adelaide Roncalli,
- continuare il progetto anticristico di coloro che hanno martirizzato Adelaide per distruggere le apparizioni, e non avere ostacoli nell’opera diabolica di rescindere il Fondamento della Chiesa, ovvero: il santo Sacrificio Eucaristico di Cristo.
Il decreto del Dicastero per la Dottrina della Fede persegue dunque, due chiare finalità:
- impedire si conosca l’atroce martirio di Adelaide perchè non si riconosca, nel suo atroce martirio di suora Sacramentina, la Missione Eucaristica affidatale dalla santa Vergine per la Chiesa, e, nella sua Missione, l’autentico significato sapienziale delle apparizioni;
- sradicare il Fondamento della Chiesa – ovvero: il santo Sacrificio Eucaristico di Cristo – e sostituire la Missione Eucaristica della Chiesa (ricordata dalla santa Vergine nel messaggio di Pentecoste del 28 maggio 1944) con una falsa fratellanza filantropica promossa mediante il sincretismo religioso, al fine di sostituire il Vero Cristo con un falso cristo, la Vera Eucarestia con una cena similprotestante.
Il Dicastero per la Dottrina della Fede, erede di coloro che hanno operato il martirio di Adelaide, intende inoltre, impedire il riconoscimento delle apparizioni di Ghiaie
perché non si veda a Ghiaie la presenza di due opposte concezioni della Chiesa, fra le quali ogni fedele è chiamato a scegliere nella battaglia decisiva di questi nostri tempi ultimi, come ricorda suor Lucia a padre Fuentes.
E questa battaglia decisiva è lo scontro finale, da cui una parte uscirà vittoriosa e l’altra sconfitta. Dobbiamo scegliere sin da ora da che parte stare, se con Dio o con il diavolo.
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IMPEDIRE IL COMPIMENTO DI FATIMA
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Un’altra importantissima finalità che il decreto del Dicastero per la Dottrina della Fede si propone mantenendo le apparizioni di Ghiaie nell’inganno è: impedire il compimento del messaggio di Fatima di cui Ghiaie rapprenta l’epilogo.
Premettendo infatti, che
- l’Eucaristia è una cosa sola con il Cuore Immacolato di Maria, essendo una cosa sola con la Chiesa,
e perciò, che
- la Devozione al Cuore Immacolato di Maria (Fatima) è una cosa sola con la Missione Eucaristica della Chiesa (Ghiaie).
possiamo affermare che:
- annientando la Missione Eucaristica della Chiesa (Ghiaie) viene, contemporaneamente, svilita la Devozione al Cuore Immacolato di Maria (Fatima).
Contro i progetti diabolici di una falsa chiesa che sempre ha voluto separare Fatima da Ghiaie, avvelenandone il rapporto, è di primaria importanza unire la Devozione al Cuore Immacolato di Maria (Fatima) alla Missione Eucaristica della Chiesa (Ghiaie) conseguente al santo Sacrificio del Divin Figlio che, mediante l’Incarnazione nel seno purissimo dell’Immacolata santa Vergine Maria, è sceso dal Cielo e si è fatto uomo per formare la propria Famiglia come una cosa sola mediante il suo Corpo e il suo Sangue.
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L’apostasia sincretista, ormai egemone nella Chiesa, intende apertamente ripristinare la devozione a culti pagani, come mostra l’agnello rovesciato (Cristo rovesciato) dell’altare della parrochiale di Ghiaie, intitolato Fertilità (in riferimento ai noti culti pagani della fertilità), e la mano del vescovo vestito di bianco che accarezza il grembo fertile dell’idolo Pachamama, madre dell’Anticristo).
Collocato sotto la mensa, capovolto, con le zampe all’aria a sostegno della mensa, ad un primo sguardo questo agnello fa pensare a ben altro sacrificio. Rimanda a un altro rito.
La forma dell’intero blocco marmoreo, una piramide rovesciata, che allude chiaramente al Delta Sacro massonico, Delta Sacro, riconoscibile nel triangolo rovesciato sotto la mensa, nel quale sono sufficientemente rispettati i parametri del triangolo massonico (isoscele, con i due angoli alla base più piccoli (trentasei gradi) e l’angolo al vertice più grande (centootto gradi) simboleggiante la vittoria sul conflitto umano della dualità).
Molto chiaro, adesso non possiamo non capire. Aiutiamo gli altri a capire e preghiamo Adelaide che ci guidi in questi tempi di estrema confusione.