La lettera dell’amico Angelo, pubblicata nella precedente riflessione, ha posto dunque, la seguente domanda:
PERCHE’ LA CHIESA CHIEDE PERDONO A TUTTI E NON AD ADELAIDE?
Per rispondere, occorre dapprima formulare un semplice sillogismo:
- 1. poiché insigni membri della Chiesa, utilizzando sacri strumenti della Chiesa, hanno, in nome di Dio e della Chiesa, inquisito, processato, giudicato e condannato Adelaide come bugiarda indemoniata;
- 2. e poiché al demonio non si chiede perdono;
- 3. la Chiesa – costretta a confermare il giudizio e la condanna di quei suoi insigni membri – non potrà mai chiedere perdono ad Adelaide.
Ne consegue che:
- per chiedere perdono ad Adelaide, la Chiesa deve condannare l’opera di quei suoi insigni membri, confessando a Dio, come proprie, le colpe commesse da loro.
Pertanto alla domanda:
PERCHE’ LA CHIESA CHIEDE PERDONO A TUTTI E NON AD ADELAIDE?
si deve rispondere nel seguente modo:
- LA CHIESA NON CHIEDE PERDONO AD ADELAIDE PERCHE’ DOVREBBE CONFESSARE CHE NEL SUO SENO VIVE UNA CHIESA DEL DIAVOLO, FORMATA DA COLORO CHE L’HANNO MARTIRIZZATA,
- DALLA QUALE DOVREBBE SEPARARSI CONDANNANDOLA ED ESPELLENDOLA DAL SUO SENO E COSI’ NON COMMETTERE IL PECCATO DI OMISSIONE
In questo si evidenzia il valore della richiesta di perdono, ad Adelaide, del Santo Padre Benedetto XVI°, nell’Udienza del 26 APRILE 2011, come dovrebbe fare, PUBBLICAMENTE, ogni ministro sacro.
Giunti a questo punto,
è doveroso ricordare la gravità del peccato di Omissione perché provoca l’ira di Dio e i castighi, tanto più tremendi quanto il peccato è commesso direttamente contro Dio dai suoi sacri ministri.
In particolare, è doveroso ricordare il castigo della guerra (Ap. 6, 1-8), quale estrema possibilità di conversione, prima della separazione eterna da Dio nell’Inferno (Catechismo della Chiesa Cattolica n. 1037).
Per questo,
chiedere perdono ad Adelaide si configura come un atto di Misericordia della Vera Chiesa di Cristo (Ap. 3, 19-21) al fine di evitare e attenuare il dolore innocente,
mentre rifiutare il perdono ad Adelaide, e commettere consapevolmente il peccato di Omissione, corrisponde al desiderio diabolico di veder soffrire gl’innocenti.
Ha centrato l’obiettivo in ogni parola
l’immagine dei morti innocenti e martiri di Gaza ne è l’emblema
sotto ad ogni passaggio di questa incredibile storia (ed in particolare nella corruzione del clero bergamasco) c’è la mano del sionismo ebraico, infiltrato e presente ovunque anche e soprattutto nel Vaticano.
Altro che “fratelli maggiori”
essi sono i primi ed i principali nemici di Cristo (che hanno ucciso preferendo Barabba al Figlio di Dio) e della chiesa cattolica