Gli ecclesiastici di potere hanno inferto ad Adelaide un inesausto e feroce MARTIRIO,
fino a strapparle il velo di novizia Sacramentina, dopo averle lacerato il velo dell’intimità fisica, a sette anni,
perché
NON DIVENTASSE MAI SUORA,
e così distruggere
la GRANDE MISSIONE EUCARISTICA ricevuta, dalla santa Vergine, PER LA CHIESA DEGLI ULTIMI TEMPI.
E a tal fine, dopo aver ridotto il messaggio delle apparizioni a mera e generica devozione,
hanno favorito scritti assai mediocri perché Adelaide fosse deformata nella persona e chiudere la sua storia all’inessenziale.
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Ma non si sono limitati a conseguire questi obiettivi.
Era essenziale per loro, soprattutto, ridurre Adelaide al silenzio – come la dipinge una falsa biografia, da loro fortemente favorita, che descrive Adelaide proprio come “donna del silenzio“.
Operazione condotta con mezzi omertosi, che ha caratterizzato l’ultima fase del suo martirio, inasprita,
non solo dalla sofferenza causata dal tumore che l’ha sfiancata, ma anche dalla costrizione al silenzio, da lei subita e accettata per salvaguardare la propria esistenza in attesa di un aiuto.
Per far comprendere la restrizione nella quale era forzata da quegli ecclesiastici di potere, decisi a impedirle, a tutti i costi, di rivelare la verità terrificante del suo martirio,
il giorno 11 gennaio 2014, Adelaide inizia la sua lettera scrivendo:
Sono prigioniera, in modo positivo si intende, non come allora che lo ero in modo drammatico, ma questo essere limitata nei miei movimenti mi riporta indietro nel tempo.
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Scritta a pochi mesi dalla morte, questa lettera è assai importante,
perché Adelaide rivela chiaramente di essere prigioniera e limitata nei movimenti, perciò IMPEDITA a comunicare apertamente la propria condizione di forte angoscia nel ricordare senza alcun conforto, i momenti terrificanti del suo Martirio.
Ma non solo per questo, la lettera è assai importante.
In un passaggio cruciale,
dopo aver constatato, con grande dolore, la viltà e il tradimento dei preti, che, in accordo con gli ecclesiastici di potere, hanno censurato il perdono chiestole dal Santo Padre Benedetto XVI°, grazie al quale sarebbe stato conosciuto il suo Martirio e sarebbero state approvate le apparizioni di Ghiaie,
in un sussulto di forte sdegno,
Adelaide rivela la propria ferma determinazione a continuare, in solitudine, unita alla santa Vergine, la resistenza all’opera del demonio che continua a tormentarla,
aprendo, per il tempo futuro, uno scenario apocalittico – che riguarda il destino stesso dell’umanità – nel quale ella continuerà, indomita, la battaglia.
E così scrive:
io obbedisco alla Mamma e vedremo se sarà più forte la mia Mamma o satana, da questo risultato si vedrà il vero cammino dell’uomo sulla terra, se devoto a satana o a Dio.
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E’ la sfida aperta lanciata ai nemici della santa Vergine, da colei che, fin da bambina è stata collocata, nell’imperscrutabile Disegno Divino,
DA SOLA
AL CENTRO DELLA BATTAGLIA FINALE
nella quale l’uomo sarà chiamato a scegliere – nel dramma della storia –
- fra il vero Cristo e il falso cristo, satana, che intende distruggere la Creazione di Dio, prima di tutto lo stesso uomo;
- fra la Verità della Fede in Cristo e la menzogna di una falsa fede nell’uomo che si fa dio;
- fra la salvezza nella Luce Eterna e la dannazione nel buio eterno.
E dunque, in ultima analisi:
- fra la Chiesa di Cristo e la chiesa del diavolo
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Persino nella morte, Adelaide rivela chiaramente la posizione, nell’estrema battaglia, conferitale, fin dal Principio, nel Disegno della Divina Sapienza.
Lo si comprende ricordando che
Adelaide viene accolta nel manto di Maria, per essere condotta in Cielo, alle ore 3 della notte, conosciuta come l’ora del diavolo, in quanto opposta all’ora della morte di Nostro Signore Gesù: le 3 del pomeriggio.
Evento decisivo, grazie al quale si può affermare che:
- Adelaide muore, secondo il disegno della Divina Provvidenza, proprio nell’ora nel diavolo,
- per essere accolta nel manto di Maria, e scacciare per sempre, con la Luce di Cristo, le tenebre di quell’ora,
Per questo si può concludere che:
- con la morte, Adelaide viene collocata, definitivamente, dalla Divina Sapienza, nell’ora più tenebrosa del tempo,
- per portare Maria all’umanità intera e ad ogni uomo, nel momento in cui il diavolo vuole ghermire le anime suscitando la paura e la disperazione di finire nel nulla senza fine.
(cfr: PICCOLA MARTIRE, Ritratto di Adelaide Roncalli, pg. 249; L’ORA DI MARIA L’ORA DELLA CHIESA, Esegesi del diario di Adelaide Roncalli, pg. 187)
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Vedremo ancora quanto è importante che Adelaide muoia a quell’ora, in relazione alla Missione Eucaristica di accompagnare i morenti da questa vita alla vita del Cielo.
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Questa riflessione e le successive sono a corredo del nostro PICCOLA MARTIRE, Ritratto di Adelaide Roncalli.
Piccola martire – Giuseppe Riva – EBS Print – Libro Etabeta (etabeta-ps.com)
Piccola martire. Ritratto di Adelaide Roncalli : Arnaboldi Riva, Giuseppe: Amazon.it: Libri
con grande schiettezza
per la prima volta
si parla di ecclesiastici di potere
di tradimento dei preti che a Ghiaie hanno perpetrato uno scempio inaudito verso colei che è stata scelta da Maria Santissima
la piccola Adelaide che ha pagato con la Vita la sua adesione alla Madre di Dio
questi figli di Satana hanno attirato su quei territori la maledizione di Dio.
Non si irride l’Onnipotente
Non si prende in giro la Madre del Salvatore nostro Signore Gesù Cristo
pensando di farla franca