«Caro Beppe ho voluto mandarti quelle foto proprio perché ricordano il mio passato e forse anche il presente, io non sono mio Fratello, ma la tua interpretazione è giusta».
Così mi scriveva Adelaide il 7 febbraio 2014, in una lettera nella quale accludeva due fotocopie di due pagine di giornali.
La prima pagina, da “imolaoggi.it” del 03 febbraio 2014, riporta la fotografia di una scultura dell’artista Fatima Messana, esposta a Montevarchi, intitolata: “Innocence“.
La seconda pagina riporta l’opera di di Erik Ravelo, artista cubano, che rappresenta una bambina crocifissa al corpo di un prete: denuncia degli abusi dei preti pedofili.
Il mio commento:
Cara Adelaide, le immagini nelle quali ritrovi il tuo dolore sono terribili, ma veicolano con immediatezza il significato del tuo martirio.
Significativa innanzitutto è la figura del prete il cui corpo sostituisce la croce, alla quale è stato inchiodato Cristo.
La croce sulla quale ti hanno “appesa” è “SACRA” proprio come il corpo del prete girato di spalle al quale è inchiodato il bambino che ti rappresenta. Questa immagine terribile più di altre rappresenta il tuo martirio e ne rivela il significato: evidenzia con forza la realtà del SACRO VIOLENTO che ha generato il tuo martirio.
Il corpo del prete è messo a croce.
Il prete e la croce in quell’immagine si rimandano.
E come la croce è stato lo strumento di tortura con cui il Sinedrio, Pilato e la folla, hanno annientato Cristo, così il prete è lo strumento di tortura con cui questa Chiesa, lo Stato e la folla hanno martirizzato te.
Come la croce ha annientato il Re della Pace, così il prete ha annientato te che portavi la Pace di Cristo – per ripristinare l’antico Ordine violento.
Come la croce ha ripristinato l’antico Ordine fondato sul sacrificio violento; così il prete ha ripristinato la croce che ha annientato Cristo.
L’Ordine violento che Cristo ha svelato nella sua natura maligna accettando di soffrire sulla croce è tornato come legge del clero ch’è si è trasformato, esso stesso, in strumento di supplizio.
E Cristo è diventato il primo nemico di questo Ordine.
Così, tu, vittima innocente, quale immagine di Cristo, sei diventata ostacolo per quest’Ordine e per i suoi adepti che temono sia di nuovo mostrata la natura violenta e sacrificale del potere che detengono.
Per questo il tuo martirio, come quello di Cristo, è preziosissimo e deve essere capito nel suo significato disvelatore.
Il tuo martirio rivela la natura occulta sacrificale violenta di quest’Ordine antico che nei secoli ha assunto forme, simboli, culture, attori diversi, e si è profondamente radicato nella Chiesa di Cristo – suo avversario mortale – perché sia snaturata e trasformata nel luogo principe di adorazione “del dio unico”, il principe di questo mondo, tutore dell’Ordine sacrificale.
Piccola martire – Giuseppe Riva – EBS Print – Libro Etabeta (etabeta-ps.com)
Piccola martire. Ritratto di Adelaide Roncalli : Arnaboldi Riva, Giuseppe: Amazon.it: Libri
Scritta in occasione del decimo anniversario della morte di Adelaide, la biografia. dal titolo: – PICCOLA MARTIRE, Ritratto di Adelaide Roncalli – svela la MISSIONE EUCARISTICA affidata dal Cielo ad Adelaide e racconta il MARTIRIO da lei sofferto fino alla morte.
E’ dedicata al Santo Padre Benedetto XVI° (la cui immagine appare in 4° di copertina) perché, come si afferma nel libro, le ha chiesto perdono a nome della Chiesa, nell’udienza del 26 aprile 2011, legittimando la verità delle apparizioni della santa Vergine a Ghiaie.
Il perdono chiesto da Papa Benedetto ad Adelaide è un passaggio importante nella vita di Adelade.
In obbedienza al Vicario di Cristo, la Chiesa è DOVEROSAMENTE chiamata a riconoscere Adelaide come suora Sacramentina, e in lei ritrovare la Missione Eucaristica conferitale dalla santa Vergine Maria:
unire l’umanità nella Pace come una sola famiglia di fratelli in Cristo, e preparare il trionfo della stessa santa Vergine, che segnerà il trionfo di Cristo e della Chiesa sua Sposa.