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LA NOTIZIA
Dal blog “Messainlatino.it” di giovedì 8 febbraio 2024:
Il Papa riceve in udienza la prof.ssa Mazzucato, da sempre su posizioni abortiste, relatrice alla prossima Conferenza stampa per la P. Accademia per la Vita.
“Apprendiamo dal bollettino odierno della Sala Stampa della S. Sede che lunedi prossimo (12 febbraio 2024) si svolgerà una Conferenza Stampa di presentazione della Assemblea Generale della Pontificia Accademia per la Vita, sul tema “Human. Meanings and Challenges”, che si svolgerà dal 12 al 14 febbraio presso il Centro Conferenze dell’Augustinianum. Tra i relatori, oltre a mons. Paglia, ci sarà anche anche la prof.ssa Mariana Mazzucato (dell’Institute for Innovation and Public Purpose (IIPP), University College London, e Accademica Ordinaria) che da sempre è su posizioni abortiste”.
Su “La bussola quotidiana”, dell’08.11.2022, Stefano Fontana così scriveva:
“Al ritorno dal Bahrein papa Francesco rivendica la nomina di Mariana Mazzucato alla Pontificia Accademia per la Vita istituita da Giovanni Paolo II l’11 febbraio 1994. Nomina paradossale per le dichiarazioni pro-aborto e l’ateismo della docente, ma per il Papa è “una ventata di umanità”. Eppure fino a Benedetto XVI l’ateismo era un danno per l’uomo e per la società”.
e Franca Giansoldati, su “Il Messaggero” di Lunedì 7 Novembre 2022, così scriveva:
Papa Francesco rivendica con forza la scelta di introdurre nel sancta sanctorum accademico del Vaticano istituito nel 1994 da San Giovanni Paolo II per la difesa della vita umana – l’Accademia pontificia per la vita – una illustre economista italo-americana con dichiarate posizioni abortiste. La nomina su proposta del presidente monsignor Vincenzo Paglia era stata all’origine di critiche molto accese negli Stati Uniti: molti cattolici pro-life erano insorti chiedendosi quali fossero i criteri utilizzati. Le polemiche sono state stroncate personalmente dal pontefice che ieri, tornando dal memorabile viaggio in Bahrein, parlando con i giornalisti, è sceso in campo difendendo questa scelta: «Le donne sanno trovare una strada giusta, sanno andare avanti. E adesso ho messo la Mariana Mazzucato, nella Pontificia Accademia per la Vita. Lei è una grande economista degli Stati Uniti, l’ho messa per dare un po’ più di umanità a questo organismo».
PRIME CONSIDERAZIONI
La dichiarazione di “papa Francesco” – «Le donne sanno trovare una strada giusta» – riferita alle donne come la Mazzucato, la Bonino e altre fautrici dell’aborto, ci pare scandalosa, simile a una bestemmia contro il Dio della vita.
«La strada giusta» sarebbe infatti, costellata da milioni, milioni e milioni di vite strappate dal grembo materno,
e non solo giustificherebbe nella Chiesa il peccato contro la vita (che ipocritamente si condanna) ma condurrebbe molte anime all’Inferno.
La frase di “papa Francesco” suona inoltre, ancor più come una bestemmia contro il Dio della vita ricordando che
- lo stesso “papa Francesco” ha innalzato a testimoni della «strada giusta» della Chiesa, donne abortiste ed atee, nemiche della vita,
- dopo avere occultato l’udienza concessa ad Adelaide Roncalli, indicata dalla santa Vergine come propria figlia e propria immagine, quale Madre della Vita!
LA SCELTA DI VERITA’
Chiunque infatti, come abbiamo fatto noi, domandasse alla Prefettura della Casa Pontificia se “papa Francesco” abbia mai ricevuto in udienza Adelaide Roncalli,
avrebbe la risposta che abbiamo ricevuto noi, e che, apparentemente, smentisce quanto afferma Adelaide nella lettera pubblicata in questo sito ( Udienza con Papa Francesco: prima lettera di Adelaide – La luce di Ghiaie ).
La Prefettura della Casa Pontificia, infatti, dichiara:
Questo Ufficio si pregia informare che non risulta alcuna Udienza Privata al nome indicato.
E’ una risposta molto grave,
perché, considerato il peso autorevole dell’Istituzione Vaticana, a una prima lettura, renderebbe apparentemente insussistenti le affermazioni di Adelaide, la quale, di conseguenza, dovrebbe essere considerata, per l’ennesima volta nella sua vita, come una bugiarda, dal momento che “papa Francesco” non l’avrebbe mai ricevuta in udienza.
In realtà non è così.
Per scoprire la verità, occorre superare la prima lettura, e vedere l’ordito ingannevole che ha prodotto la dichiarazione dell’Istituzione Vaticana.
A tal fine, è sufficiente esaminare le due seguenti opzioni.
Prima opzione:
- l’udienza concessa da “papa Francesco” ad Adelaide non risulta nel Registro delle udienze, perché Adelaide ha inventato di essere stata ricevuta da “papa Francesco”, rivelando così di essere, anche da anziana, una bugiarda – quale l’ha definita il suo feroce persecutore, don Cortesi, e in seguito il Tribunale Ecclesiastico di Bergamo che l’ha processata e condannata giudicando le apparizioni da lei ricevute come invenzioni di una mente ingannata dal cupo genio del male.
Seconda opzione:
- l’udienza concessa da “papa Francesco” ad Adelaide non risulta nel Registro delle udienze perché lo stesso “papa Francesco”, in accordo col cerchio di ecclesiastici di potere nemici delle apparizioni di Ghiaie, ha voluto non fosse resa pubblica, occultando, in anticipo, forte della struttura di potere che governa e lo protegge, qualsiasi affermazione successiva di Adelaide.
Esaminandole attentamente, possiamo facilmente vedere che le due opzioni non sono affatto in opposizione fra loro, ma si rivelano correlate.
Infatti, nella seconda opzione possiamo chiaramente individuare il mezzo adoperato per attuare il fine nascosto nella prima opzione, come esito programmato di rappresentare Adelaide come una bugiarda, rimasta tale anche da anziana.
Le due opzioni formano perciò un’unica proposizione,
nella quale il fine programmato viene conseguito con il mezzo adoperato, permettendo, così, di scoprire la verità.
Ovvero:
- Adelaide viene ricevuta da “papa Francesco” in udienza,
- che viene occultata, in accordo col cerchio di ecclesiastici di potere nemici delle apparizioni di Ghiaie, affinché non ne rimanga traccia,
- e la successiva testimonianza di Adelaide sia smentita, con la conseguenza di essere considerata, per l’ennesima volta, una bugiarda.
CONCLUSIONE
L’udienza concessa, e poi occultata, da “papa Francesco” ad Adelaide, a fine maggio 2013 (solo due mesi dopo il conclave che lo ha eletto!) acquista un’importanza particolare perché si configura come un chiaro presupposto della prassi sovversiva che connoterà il pontificato dello stesso “papa Francesco”,
il quale,
dopo aver silenziato Adelaide occultando l’udienza con la stessa Adelaide, eleverà a testimoni della «strada giusta» della Chiesa, donne atee e abortiste, fiere di esibire la loro opera nefasta in favore del sacrificio contro la vita in opposizione al Santo Sacrificio Eucaristico;
vere femmine infernali, alle quali non sarebbe stata concessa alcuna accoglienza né alcun ascolto nella Chiesa se fossero state approvate le apparizioni della Regina della Famiglia ad Adelaide, nel piccolo villaggio di Ghiaie di Bonate,
che si rivelano, pertanto,
- come la pietra d’inciampo per la prassi eversiva di “papa Francesco” in favore delle donne abortiste, chiaramente manifestata
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con l’intronizzazione sacrilega, a san Pietro, dell’idolo Pachamama, icona delle femmine infernali che inneggiano alla fecondità e procurano la morte della vita nascente,
scegliendo chi deve nascere e chi deve essere sacrificato ancor prima di nascere, secondo i noti programmi di eugenetica nazista ” morte per compassione” e “procreazione consapevole” della buona razza.
- come, pietra d’inciampo, si rivela la stessa Adelaide – sacrificata fin bambina dal cerchio di ecclesiastici di potere nemici delle apparizioni di Ghiaie per crocifiggere in lei Cristo, la Vita.
*
“Papa Francesco” appartiene al cerchio di ecclesiastici, descritti da Leon Bloy in: Celle qui pleure, Francois Bernouard, Paris, 1950, pg.16.
Costoro dicono alla santa Vergine:
En voilà assez, n’est-ce pas? Taceat Mulier in Ecclesia! Nous sommes les Evèques, les Docteurs, et nous n’avons de person, pas meme des Personnes qui son en Dieu. Nous sommes, d’ailleurs, les amis de César et nous ne voulons pas de tumulte parmi le peuples. Vos menaces ne nous troublent pas le moins du monde et vous petit bergers n’obtiendront de nous, meme dans leur vieilles, que le mepris, la calomnie, la derision, la persecution, le misère, l’exil et finalment l’obli…!
Hai parlato abbastanza, non credi? Taccia la donna nella Chiesa! Noi siamo i Vescovi, i Dottori, e non abbiamo bisogno di nessuno, tantomeno di coloro che sono in Dio. Del resto siamo gli amici di Cesare e non vogliamo tumulti fra il popolo. Le tue minacce non ci disturbano per niente, e i tuoi pastorelli non otterranno da noi, anche nella loro vecchiaia, altro che disprezzo, calunnia, derisione, persecuzione, miseria esilio e infine l’oblio…!
*
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Piccola martire – Giuseppe Riva – EBS Print – Libro Etabeta (etabeta-ps.com)
Piccola martire. Ritratto di Adelaide Roncalli : Arnaboldi Riva, Giuseppe: Amazon.it: Libri
Scritta in occasione del decimo anniversario della morte di Adelaide, la biografia. dal titolo: – PICCOLA MARTIRE, Ritratto di Adelaide Roncalli – svela la MISSIONE EUCARISTICA affidata dal Cielo ad Adelaide e racconta il MARTIRIO da lei sofferto fino alla morte.
E’ dedicata al Santo Padre Benedetto XVI° (la cui immagine appare in 4° di copertina) perché, come si afferma nel libro, le ha chiesto perdono a nome della Chiesa, nell’udienza del 26 aprile 2011, legittimando la verità delle apparizioni della santa Vergine a Ghiaie.
Il perdono chiesto da Papa Benedetto ad Adelaide è un passaggio importante nella vita di Adelade.
In obbedienza al Vicario di Cristo, la Chiesa è DOVEROSAMENTE chiamata a riconoscere Adelaide come suora Sacramentina, e in lei ritrovare la Missione Eucaristica conferitale dalla santa Vergine Maria:
unire l’umanità nella Pace come una sola famiglia di fratelli in Cristo, e preparare il trionfo della stessa santa Vergine, che segnerà il trionfo di Cristo e della Chiesa sua Sposa.