L’inizio delle apparizioni di Ghiaie si presenta dunque come una fiaba, intesa non certo nell’accezione comune, bensì come racconto originato dalla Divina Provvidenza che agisce nella storia con trame d’amore, servendosi anche dei bambini, come soggetti di “un’altra storia”.
Ed è proprio “un’altra storia” quella che la Divina Provvidenza fa scaturire nel prato sopra il villaggio, in preparazione a quella più conosciuta delle apparizioni.
Come abbiamo visto, il 13 maggio ha un prologo: nel tempo che precede le apparizioni Adelaide viene preparata a entrare nella vita dell’altro mondo.
Ma ancora non basta.
C’è qualcosa, d’importante ed essenziale da raccontare.
In quest’altra storia s’intravede, luminosa, la trama di un grande amore (purtroppo finora celata per pudore, oltre che per timore da chi non vuole capire, perché l’amore lo esibisce per farne commercio, ed anche perché rubata per invidia).
Per ritrovarla, questa trama, occorre tornare nel prato sopra il villaggio, dal ragazzino di nome Candido, che diceva Messa in quel prato. E chiederci: ma come ha fatto a sapere Adelaide che Candido diceva Messa in quel prato?
E’ un gran segreto, custodito da Candido e Adelaide come un tesoro prezioso, destinato a non essere conosciuto, se Adelaide non l’avesse confidato ad una sua cara amica, alla quale ha raccontato che un giorno, mentre si apprestava a disporre il pane duro portato dal casolare sul tronco spezzato di una betulla, dopo aver indossato il grembiule nero della mamma, Candido vede radunarsi improvvisamente dei bambini dinanzi a lui per partecipare alla sua Messa.
Non sa da dove vengono. Nemmeno lo chiede loro. Ma lo capisce, quando, al termine della funzione, uno di quei bambini si avvicina a lui e gli rivela, con decisione, che si farà sacerdote.
Ovviamente la notizia lo riempie di gioia, ma anche di meraviglia, soprattutto, quando, quello stesso bambino lo sollecita a scendere al villaggio a chiamare Adelaide.
Questo invito lo stupisce perché, sì, Adelaide la conosce. L’ha vista frequentare l’Oratorio, sa chi è e dove abita. Non più di questo.
Ma parte lo stesso di gran carriera, scende al villaggio, raggiunge il casolare e bussa alla porta dei Roncalli.
Gli apre Adelaide.
«Vieni con me!»le dice. «Dei bambini ti cercano»
Adelaide non se lo fa ripetere due volte. E senza domandare nulla, corre dietro a Candido fino al prato, ad incontrare quei bambini, che formeranno il primo drappello della moltitudine mandata dal Cielo a costituire in quel prato una grande chiesa.
Da quel giorno Adelaide salirà, tante altre volte, con le sue piccole amiche in quel prato e si collocherà accanto a Candido a servire Messa..
Nel sacrificio Eucaristico, si costituirà così fra loro due, un’unione di cuori e d’anima, d’amore puro, destinata a permanere tutta la vita.
Adelaide, piccola suora, sarà per sempre unità a Candido, piccolo sacerdote.
Non ci si meraviglierà perciò nel vederli, qualche tempo dopo, uno accanto all’altro nel prato delle apparizioni – Adelaide inginocchiata dentro la carriola e Candido sul prato al suo fianco – condividere la stessa corona del Rosario, unendo le loro anime nella preghiera, incuranti di ogni giudizio e rispetto umano, fiduciosi solo nella risposta del Cielo.