Colpire Ghiaie per colpire Fatima
Le recenti “Norme del Dicastero per la Dottrina della Fede per procedere nel discernimento di presunti fenomeni soprannaturali“, olre a manifestare l’idiosincrasia per il soprannaturale, rivelano, in particolare, il chiaro disegno di confinare e annientare definitivamente alcune grandi apparizioni della santa Vergine.
In particolare sono prese di mira (nell’occulto) le apparizioni della santa Vergine a Ghiaie, perchè (col “nihil obstat” a conferma del “non costa”) siano affondate nello stato deplorevole nel quale sono state lasciate, 76 anni or sono, dal Vescovo Mons. Bernareggi,
costretto, per salvarle dalla devastante opera distruttiva di don Cortesi sostenuta dalla Curia di Bergamo, a far credere che, anche se non erano vere, la Madonna aveva comunque premiato la fede della gente.
Questo decreto del Vescovo è stato poi, utilizzato dagli stessi che volevano distruggere le apparizioni, e dai loro eredi, come utile strumento ingannevole per far credere che non importa se le apparizioni sono vere perché viene premiata la fede della gente,
alla quale basta dare in pasto una generica falsa devozione, deprivandola (derubandola) del grande tesoro sapienziale che le apparizioni di Ghiaie offrono, e così:
*
IMPEDIRE LA MISSIONE EUCARISTICA DELLA CHIESA
*
Colpendo le apparizioni di Ghiaie, il decreto del Dicastero per la Dottrina della Fede
mira a conseguire due risultati:
- continuare a nascondere le feroci persecuzioni operate contro la “piccola martire” Adelaide Roncalli,
- continuare il progetto anticristico di coloro che hanno martirizzato Adelaide per distruggere le apparizioni, e non avere ostacoli nell’opera diabolica di rescindere il Fondamento della Chiesa, ovvero: il santo Sacrificio Eucaristico di Cristo.
Il decreto del Dicastero per la Dottrina della Fede persegue dunque, due chiare finalità:
- impedire si conosca l’atroce martirio di Adelaide perchè non si riconosca, nel suo atroce martirio di suora Sacramentina, la Missione Eucaristica affidatale dalla santa Vergine per la Chiesa, e, nella sua Missione, l’autentico significato sapienziale delle apparizioni;
- sradicare il Fondamento della Chiesa – ovvero: il santo Sacrificio Eucaristico di Cristo – e sostituire la Missione Eucaristica della Chiesa (ricordata dalla santa Vergine nel messaggio di Pentecoste del 28 maggio 1944) con una falsa fratellanza filantropica promossa mediante il sincretismo religioso, al fine di sostituire il Vero Cristo con un falso cristo, la Vera Eucarestia con una cena similprotestante.
Il Dicastero per la Dottrina della Fede, erede di coloro che hanno operato il martirio di Adelaide, intende inoltre, impedire il riconoscimento delle apparizioni di Ghiaie
perché non si veda a Ghiaie la presenza di due opposte concezioni della Chiesa, fra le quali ogni fedele è chiamato a scegliere nella battaglia decisiva di questi nostri tempi ultimi, come ricorda suor Lucia a padre Fuentes.
E questa battaglia decisiva è lo scontro finale, da cui una parte uscirà vittoriosa e l’altra sconfitta. Dobbiamo scegliere sin da ora da che parte stare, se con Dio o con il diavolo.
*
IMPEDIRE IL COMPIMENTO DI FATIMA
*
Un’altra importantissima finalità che il decreto del Dicastero per la Dottrina della Fede si propone mantenendo le apparizioni di Ghiaie nell’inganno è: impedire il compimento del messaggio di Fatima di cui Ghiaie rapprenta l’epilogo.
Premettendo infatti, che
- l’Eucaristia è una cosa sola con il Cuore Immacolato di Maria, essendo una cosa sola con la Chiesa,
e perciò, che
- la Devozione al Cuore Immacolato di Maria (Fatima) è una cosa sola con la Missione Eucaristica della Chiesa (Ghiaie).
possiamo affermare che:
- annientando la Missione Eucaristica della Chiesa (Ghiaie) viene, contemporaneamente, svilita la Devozione al Cuore Immacolato di Maria (Fatima).
Contro i progetti diabolici di una falsa chiesa che sempre ha voluto separare Fatima da Ghiaie, avvelenandone il rapporto, è di primaria importanza unire la Devozione al Cuore Immacolato di Maria (Fatima) alla Missione Eucaristica della Chiesa (Ghiaie) conseguente al santo Sacrificio del Divin Figlio che, mediante l’Incarnazione nel seno purissimo dell’Immacolata santa Vergine Maria, è sceso dal Cielo e si è fatto uomo per formare la propria Famiglia come una cosa sola mediante il suo Corpo e il suo Sangue.
*
L’apostasia sincretista, ormai egemone nella Chiesa, intende apertamente ripristinare la devozione a culti pagani, come mostra l’agnello rovesciato (Cristo rovesciato) dell’altare della parrochiale di Ghiaie, intitolato Fertilità (in riferimento ai noti culti pagani della fertilità), e la mano del vescovo vestito di bianco che accarezza il grembo fertile dell’idolo Pachamama, madre dell’Anticristo).
Collocato sotto la mensa, capovolto, con le zampe all’aria a sostegno della mensa, ad un primo sguardo questo agnello fa pensare a ben altro sacrificio. Rimanda a un altro rito.
La forma dell’intero blocco marmoreo, una piramide rovesciata, che allude chiaramente al Delta Sacro massonico, Delta Sacro, riconoscibile nel triangolo rovesciato sotto la mensa, nel quale sono sufficientemente rispettati i parametri del triangolo massonico (isoscele, con i due angoli alla base più piccoli (trentasei gradi) e l’angolo al vertice più grande (centootto gradi) simboleggiante la vittoria sul conflitto umano della dualità).
*
Ma è ormai troppo tardi!
Allora lo stesso sommo pontefice Giovanni Paolo II scrisse a tutti i vescovi del mondo chiedendo loro di unirsi a lui; fece portare a Roma la statua della Madonna di Fatima (quella della cappellina) e il 25 marzo 1984, pubblicamente, in unione con i vescovi che vollero unirsi a lui, fece la consacrazione così come la Madonna aveva voluto. In seguito mi fu domandato se era conforme a quanto richiesto dalla Madonna e io risposi di sì. Da quel momento, la consacrazione è compiuta. (lettera di suor Lucia del 29 agosto 1989, in: Un cammino sotto lo sguardo di Maria, pg.226).
Questa dichiarazione, in cui suor Lucia afferma che la consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria è compiuta, costituisce la premessa, molto importante, per affrontare il tema proposto nella pagina di questo sito dedicata a dimostrare la continuità fra le apparizioni di Fatima e le apparizioni di Ghiaie, faro di Luce Divina del nostro tempo.
Cerchiamo allora di comprendere
IL SIGNIFICATO DELLA CONSACRAZIONE COMPIUTA DA GIOVANNI PAOLO II°.
A tale scopo, occorre rammentare, precipuamente, il significato della parola CONSACRAZIONE (rendere sacra una persona o una cosa perchè sia totalmente disponibile a Dio)
grazie al quale significato possiamo scoprire, nella CONSACRAZIONE COMPIUTA DA GIOVANNI PAOLO II°, due verità.
Ovvero che:
- mediante la Consacrazione della Russia al suo Cuore Immacolato, la santa Vergine, desiderava rendere disponibile la Russia totalmente a Dio.
- e che, essendosi compiuta la CONSACRAZIONE della Russia da parte del santo Padre Giovanni Paolo II secondo le disposizioni della santa Vergine, come attesta suor Lucia nella lettera del 29 agosto 1989, da quel momento, 25 marzo 1984, la Russia è consacrata a Dio, e dunque il popolo russo è usato, in unità con la santa Vergine, come strumento per il disegno di Dio, ovvero per la Missione di Pace voluta da nostro Signore Gesù Cristo Redentore dell’umanità intera.
Esito positivo, al quale occorre purtroppo aggiungere una terza verità, ovvero che:
- essendo stata fatta troppo tardi rispetto alle richieste della santa Vergine, non tutte le grazie sono state ottenute con la CONSACRAZIONE della Russia compiuta da Giovanni Paolo II; come attesta suor Lucia, che, alla domanda di padre Kondor se la consacrazione del 25 marzo 1984 fosse conforme a quanto richiesto, ha risposto: «Lo è, ma ormai è tardi!» (Un cammino sotto lo sguardo di Maria, pg. 226).
Inevitabile pertanto, porre, a questo punto, il seguente quesito assai determinante per comprendere l’esito del messaggio di Fatima:
- se dobbiamo credere che la promessa della santa Vergine si è comunque compiuta il 25 marzo 1984, e dunque che la Russia consacrata a Maria è strumento del disegno di Dio per la pace nel mondo, cosa non si è compiuto a causa del ritardo e cosa dobbiamo, di conseguenza, temere?
I FRUTTI POSITIVI DELLA CONSACRAZIONE DI GIOVANNI PAOLO II°
Cerchiamo allora di affrontare il questito, per la risoluzione del quale suor Lucia sembra non offrire un aiuto, poichè indica gli esiti positivi ottenuti con la consacrazione del 25 marzo 1984.
- A padre Kondor, che le ha chiesto quale segno sarebbe stato visibile dell’accettazione di Dio e del compimento della promessa, dice: «Guardate verso Est. La risposta si è vista!»,
- e nel suo ultimo scritto ricorda i grandi frutti della Consacrazione di Giovanni Paolo II, scrivendo:
È da tutti risaputo che ci si trovava in uno dei momenti più critici della storia dell’umanità, in cui le grandi potenze, ostili tra loro, progettavano e si preparavano a una guerra nucleare (atomica) che avrebbe distrutto il mondo, se non totalmente, in una sua buona parte; e ciò che restava, quale possibilità di sopravvivenza avrebbe avuto?
E chi sarebbe stato capace di indurre quegli uomini arroganti, trincerati nei loro piani e progetti di guerra, nelle loro idee violente e ideologie atee, schiavizzanti e dominatrici, che si credevano i signori del mondo intero, chi sarebbe stato capace di indurli a capovolgere tutto questo? A chiedere un incontro per darsi un abbraccio di pace? A cambiare i loro progetti di guerra in progetti di pace? A passare dalle ingiustizie aggressive e violente a progetti di aiuto e di appoggio, riconoscendo i diritti della persona umana abolendo la schiavitù, ecc.?
Chi, se non Dio, poteva essere capace di agire in queste intelligenze, in queste volontà, in queste coscienze, in modo da portarle a un tale cambiamento, senza paura, senza timore di rivolte da parte dei loro e degli stranieri? Solo la forza di Dio, che ha agito, portando tutti ad accettare tale cambiamento, nella pace, senza rivolte, senza opposizioni e senza condizioni. Chi è come Dio? (Un cammino sotto lo sguardo di Maria, pg.227).
Seguendo il suggerimento di suor Lucia dobbiamo pertanto dedurre che Dio abbia gradito l’atto di Consacrazione di Giovanni Paolo II e sia intervenuto provvedendo a scongiurare il pericolo della guerra nuclerare (atomica), volgere “progetti di guerra in progetti di pace”, sfaldare l’URSS e sconfiggere il comunismo sovietico, così che la Russia non rappresentasse più una minaccia per il mondo.
Ma, allora, perché suor Lucia ha detto a padre Louis Kondor che era troppo tardi, ripetendo le parole che il Signore le aveva detto, molti anni prima, rispondendo all’invito della stessa suor Lucia di muovere il santo padre con un’ispirazione speciale a fare la consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria? «Il Santo Padre! Prega, prega molto per il Santo Padre!» l’aveva esortata il Signore in quel colloquio, aggiungendo: «Lui la farà, ma sarà tardi. Eppure il Cuore Immacolato di Maria deve salvare la Russia. È affidata a Lei» (Lettera del 18 maggio 1936 a p. Gonçalves).
E torniamo dunque a chiederci:
- se la Russia è stata consacrata secondo le richieste della santa Vergine diventando strumento di Dio affidato alla santa Vergine, e si sono visti i segni dell’accettazione di Dio e del compimento della promessa, quale grazia non è stato possibile ottenere con la consacrazione di Giovanni Paolo II a causa del ritardo?
GLI ERRORI DELLA RUSSIA SI SONO DIFFUSI NEL MONDO
Per rispondere a questa domanda, occorre tornare a leggere la richiesta della santa Vergine nel contesto del messaggio del 13 luglio 1917, nel quale, dopo la visione dell’Inferno, la santa Vergine ha detto ai pastorelli di Fatima:
Avete visto l’lnferno, dove cadono le anime dei poveri peccatori. Per salvarle, Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato. Se faranno quel che io vi dirò, molte anime si salveranno e avranno pace. La guerra sta per finire. Ma, se non smetteranno di offendere Dio, nel pontificato di Pio Xl, ne comincerà un’altra peggiore. Quando vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta, sappiate che è il grande segno che Dio vi dà, che punirà il mondo per i suoi delitti, per mezzo della guerra, della fame e delle persecuzioni alla Chiesa e al Santo Padre.
Per impedirla, verrò a chiedere la consacrazione della Russia al Mio Cuore Immacolato, e la Comunione riparatrice nei primi sabati.
Se ascolteranno le Mie richieste, la Russia si convertirà e ci sarà pace. Se no, diffonderà i suoi errori nel mondo, suscitando guerre e persecuzioni alla Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire, varie nazioni saranno distrutte. Finalmente il Mio Cuore Immacolato trionferà.
Il Santo Padre mi consacrerà la Russia, che si convertirà, e sarà concesso al mondo qualche tempo di pace. In Portogallo, si conserverà sempre il dogma della Fede (Memorie di Suor Lucia).
In questi brani notiamo due dichiarazioni della santa Vergine determinati per rispondere alla domanda che abbiamo posto:
- la consacrazione della Russia è condizione per impedire alla Russia di diffondere i suoi errori nel mondo e suscitare guerre e persecuzioni alla Chiesa.
- la consacrazione della Russia consentirà la conversione della Russia e concederà al mondo qualche tempo di pace
Pertanto,
alla domanda:
se la Russia è stata consacrata secondo le richieste della santa Vergine diventando strumento di Dio affidato alla santa Vergine, e si sono visti i segni dell’accettazione di Dio e del compimento della promessa, quale grazia non è stato possibile ottenere con la consacrazione di Giovanni Paolo II a causa del ritardo?
possiamo rispondere e concludere così:
- con la consacrazione al Cuore Immacolato di Maria, la Russia è diventata strumento di Dio, e l’umanità ha goduto di qualche tempo di pace:
- tuttavia, poichè l’atto di consacrazione della Russia è stato compiuto in ritardo, gli errori fomentati dalla Russia si sono diffusi nel mondo nei 55 anni trascorsi dalla prima richiesta del 1929 al 25 marzo 1984, continuando a diffondersi, a causa di quel ritardo, anche dopo la consacrazione della Russia del 25 marzo 1984, suscitando guerre e persecuzioni alla Chiesa.
Com’è evidente infatti, il Comunismo ha continuato a diffondersi in tutto il mondo anche dopo che la Russia è crollata, diventando, in forma camuffata, lo strumento di una falsa unione mondiale in antagonismo all’opera della Redenzione attuata da Nostro Signore Gesù Cristo, e di nuove guerre e persecuzioni alla Chiesa.
Possiamo pertanto dedurre che:
- Il pericolo non è più la Russia, perchè, consacrata a Maria il 25 marzo 1984, e divenuta strumento del disegno di Dio per la pace nel mondo;
- ma gli errori prodotti dalla Russia si sono diffusi nelle nazioni, che si sono unite nel progetto d’imporre un Nuovo Ordine Mondiale mediante una falsa unione e una falsa pace, contro la Missione di Unità e Pace della Chiesa sempre più aggredita, all’esterno e all’interno, da guerre e persecuzioni.
L’IMPORTANZA DELLE APPARIZIONI DI GHIAIE IN CONTINUITA’ CON FATIMA
Di conseguenza possiamo affermare che:
- alla Chiesa non occorrono altre consacrazioni della Russia se non per confermare quella attuata da Giovanni Paolo II, perché la battaglia dev’essere condotta contro il Comunismo (espressione degli errori prodotti dalla Russia) ormai diffuso nel mondo e nella Chiesa stessa, dov’é predominante fino al soglio di Pietro;
- e che, per condurre questa battaglia, sono di vitale importanza le apparizioni di Ghiaie donate dalla Divina Provvidenza in continuità con le apparizioni di Fatima, col compito di condurre la Chiesa a ripercorrere, con la santa Vergine, l’itinerario di Croce tracciato dal suo Divin Figlio fino al Calvario, per ritrovare la Missione Eucaristica ricevuta a Pentecoste e così diffondere nel mondo la vera Unità e la vera Pace di Cristo, contro i progetti di falsa unità e di falsa pace delle nazioni sottomesse all’Anticristo.
*
Il Papa, Fatima e Ghiaie
Iniziamo confrontando due frasi similari dei due messaggi di Fatima e di Ghiaie che riguardano il Papa.
A Fatima, il 13 luglio 1917 (redazione del 31 AGOSTO 1941)
la santa Vergine ha detto
Se accetteranno le mie richieste, la Russia si convertirà e avranno pace; se no, spargerà i suoi errori per il mondo, promovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire,
A Ghiaie, nell’apparizione del 28 maggio 1944, solennità di Pentecoste, la santa Vergine ha detto
La pace non tarderà, ma al mio cuore preme quella pace mondiale nella quale tutti si amino come fratelli. Solo così il Papa avrà meno da soffrire
Confrontiamo dunque le due frasi.
il Santo Padre avrà molto da soffrire (Fatima) /il Papa avrà meno da soffrire (Ghiaie).
La prima frase comporta un periodo causale, la seconda invece un periodo ipotetico. Entrambe possono perciò formare una sola frase:
- il Santo Padre avrà molto da soffrire A CAUSA di guerre e persecuzioni nel mondo (ma) avrà meno da soffrire SE tutti si ameranno come fratelli
Questo semplice nesso fra le due frasi permette di percepire il legame provvidenziale fra le apparizioni di Fatima e le apparizioni di Ghiaie.
E’ come se la santa Vergine avesse detto all’umanità (attraverso Lucia di Fatima e Adelaide di Ghiaie):
- A Fatima vi ho avvertiti che il Papa avrebbe molto sofferto a causa di persecuzioni e castighi,
- ma non sono stata ascoltata; per questo a Ghiaie vi ho detto cosa dovete fare perché il Papa abbia meno da soffrire.
Il messaggio di Ghiaie si rivela, in tale semplice raffronto, come un Ammaestramento Sapienziale donato al mondo e alla Chiesa, dalla Santa Vergine, come Madre della famiglia umana e della Chiesa, perchè siano limitate le persecuzioni e attenuati i castighi annunciati a Fatima.
*
Fatima, Ghiaie, La Pace nel mondo
CONSACRAZIONE E MISSIONE EUCARISTICA
Molti hanno affermato che Fatima e Ghiaie sono eventi soprannaturali strettamante correlati fra loro.
In particolare, padre Felice Murachelli, scriveva che Ghiaie è l’epilogo di Fatima.
Affermazione assai importante, in base alla quale possiamo dire, conseguentemente, che:
Fatima è preludio di Ghiaie.
Questo nesso è ancor più avvalorato dall’affermazione di don Divo Barsotti secondo cui Fatima è il più grande evento soprannaturale dopo l’Ascensione.
Grazie a questa affermazione, infatti, rammentando che l’apparizione centrale del ciclo epifanico di Ghiaie è quella del 28 maggio, solennità di Pentecoste, (poiché l’Ascensione è il preludio di Pentecoste) si può dire che:
Fatima è il preludio di Ghiaie come Ghiaie è l’epilogo di Fatima.
Correlazione da tener ben presente nell’affrontare il grande tema che lega entrambi gli avvenimenti soprannaturali: LA PACE NEL MONDO.
- Per quanto riguarda Fatima, LA PACE NEL MONDO è legata, come noto, alle frasi della santa Vergine riferite da suor Lucia in merito alla:
CONSACRAZIONE DELLA RUSSIA AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA.
- Per quanto riguarda Ghiaie la PACE NEL MONDO è espressa nella frase che la santa Vergine ha pronunciato nell’apparizione di Pentecoste, del 28 maggio 1944, scritta da Adelaide nel suo diario del 1953:
AL MIO CUORE PREME QUELLA PACE MONDIALE NELLA QUALE TUTTI SI AMINO COME FRATELLI.
A una prima lettura, in questi due messaggi relativi alla PACE NEL MONDO, possiamo rilevare due caratteri distinti:
- il messaggio di Fatima sembra presentare un carattere politico, visto il chiaro riferimento ad una particolare nazione, la Russia, che potrebbe avere un ruolo determinante nel rapporto con le altre nazioni del mondo;
- il messaggio di Ghiaie sembra presentare invece, un carattere prettamente ecclesiale, ecumenico, che riguarda l’umanità intera, indipendentemente dalle nazioni.
Per questo ci domandiamo:
come si integrano i due messaggi relativi alla PACE NEL MONDO data la stretta relazione fra Fatima e Ghiaie, essendo Fatima il preludio di Ghiaie e Ghiaie l’epilogo di Fatima?
*
Iniziamo da Ghiaie, ovvero dalla frase pronunciata dalla santa Vergine nell’apparizione di Pentecoste, del 28 maggio 1944:
AL MIO CUORE PREME QUELLA PACE MONDIALE NELLA QUALE TUTTI SI AMINO COME FRATELLI.
*
AL CENACOLO
In questa frase la santa Vergine indica, come ben si vede, la sorgente da cui sgorgano le sue parole sulla PACE NEL MONDO, ovvero il suo Cuore, che lei stessa indica, dicendo: “al mio cuore”.
E’ molto importante correlare le parole della santa Vergine al suo Cuore, perché,
- ricordando che il Cuore della santa Vergine è unito al Cuore del Divin Figlio come una cosa sola, formando un solo Cuore,
- comprendiamo che la santa Vergine esprime il desiderio del Cuore di Gesù manifestato da Lui al Cenacolo;
dove, preparandosi a salire il Calvario e morire in Croce, ha istituito l’Eucarestia e dove, dopo l‘Ascensione, scenderà, a Pentecoste, con lo Spirito Santo, su Maria e gli apostoli, chiamati a unire il mondo nella vera Pace di Cristo Crocifisso, Risorto e Asceso al Cielo, mediante l’Amore Eucaristico.
E’ proprio al Cenacolo infatti, che,
- possiamo chiaramene risentire, nelle Parole pronunciate da Gesù nella preghiera al Padre, le parole pronunciate dalla santa Vergine a Ghiaie, nella Solennità di Pentecoste, relative alla PACE NEL MONDO, come COMUNIONE D’AMORE FRATERNO
- e capire che la santa Vergine, sia pur appartata, ha udito e conservato nel proprio cuore le parole del Divin Figlio perché fossero rammentate nella Chiesa e in particolare nella Chiesa del nostro tempo.
Ricordiamo allora, due brani della preghiera di Gesù al Padre, quale fonte delle parole pronunciate dalla santa Vergine a Ghiaie il 28 maggio 1944, solennità di Pentecoste
Vi lascio la Pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo io la do a voi. Avete udito che vi ho detto: “Io me ne vado, e torno da voi”; se voi mi amaste, vi rallegrereste che io vada al Padre, perché il Padre è maggiore di me. Ora ve l’ho detto prima che avvenga, affinché, quando sarà avvenuto, crediate. Io non parlerò più con voi per molto, perché viene il principe del mondo. Egli non può nulla contro di me; ma così avviene affinché il mondo conosca che amo il Padre e opero come il Padre mi ha ordinato. (Gv. 27,30)
Come tu mi hai mandato nel mondo, anch’io li ho mandati nel mondo; per loro io consacro me stesso, perché siano anch’essi consacrati nella verità. Non prego solo per questi, ma anche per quelli che per la loro parola crederanno in me; perché tutti siano una sola cosa. Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi una cosa sola, perché il mondo creda che tu mi hai mandato. E la gloria che tu hai dato a me, io l’ho data a loro, perché siano come noi una cosa sola. Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell’unità e il mondo sappia che tu mi hai mandato e li hai amati come hai amato me, ma io ti ho conosciuto; questi sanno che tu mi hai mandato. E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l’amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro. (Gv. 18,26)
AL CALVARIO
Dopo il Cenacolo, le parole pronunciate dalla santa Vergine il 28 maggio 1944, solennità di Pentecoste, ci conducono dunque, al Calvario, dove, contemplando Cuore aperto di Gesù, in unità col Cuore della Madre spezzato dallo stesso atroce dolore del Figlio, possiamo comprendere che:
- la PACE NEL MONDO, come COMUNIONE D’AMORE FRATERNO, annunciata al Cenacolo con la preghiera di Gesù al Padre, nasce al Calvario, dal Cuore aperto di Cristo in unità col Cuore spezzato della sua santa Madre.
La frase pronunciata dalla santa Vergine, a Ghiaie, nell’apparizione di Pentecoste consente, pertanto, di affermare che:
- la PACE NEL MONDO come COMUNIONE D’AMORE FRATERNO scaturisce dal Cuore di Cristo Crocifisso, Nostro Redentore, e dal Cuore della santa Vergine Corredentrice eternamente unito al Cuore di Cristo come una cosa sola.
*,
Comprendere che il messaggio di Ghiaie, in relazione alla PACE NEL MONDO, è strettamente legato alla MISSIONE EUCARISTICA NEL MONDO,
è molto importante
perchè permette di comprendere meglio il messaggio di Fatima, relativo alla PACE NEL MONDO, strettamente legato alla CONSACRAZIONE DELLA RUSSIA AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA.
I due messaggi si integrano perfettamente:
la CONSACRAZIONE DELLA RUSSIA AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA è strettamente correlata alla MISSIONE EUCARISTICA NEL MONDO.